Nell’attuale situazione pandemica, per tutti i medici, infermieri e operatori sanitari di qualsiasi struttura sanitaria pubblica o privata che abbiano contratto il coronavirus scattano le tutele assicurative Inail; i predetti lavoratori vanno infatti ritenuti ammalati in occasione di lavoro.
Le prestazioni Inail operano anche per tutti gli altri lavoratori che hanno a che fare con il pubblico/l’utenza, come gli addetti alla vendita (cassieri, trasportatori, fattorini). Per tutte queste categorie, come per gli operatori sanitari, opera una presunzione relativa che il virus sia di origine professionale.
Coronavirus: denuncia di infortunio sul lavoro da Covid-19
La tutela Inail decorrerà dalla data di attestazione dell’avvenuto contagio da parte delle autorità sanitarie tramite il test specifico di conferma, cosiddetto tampone.
Il medico certificatore deve predisporre e trasmettere telematicamente la prescritta certificazione medica di avvenuto contagio all’Inail.
Come per tutti gli infortuni sul lavoro il datore di lavoro quando viene a conoscenza del contagio occorso al lavoratore deve procedere con la denuncia di infortunio sul lavoro tramite comunicazione telematica all’Istituto.
Indicazioni Inail sulla tutela dei lavoratori in materia di Coronavirus
Come precisato dalla circolare Inail n. 13 del 3 aprile 2020 le infezioni da nuovo coronavirus avvenute nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa sono tutelate a tutti gli effetti come infortuni sul lavoro.
L’istituto ha altresì segnalato come la tutela assicurativa operi per queste categorie di lavoratori anche laddove l’individuazione delle cause precise e delle modalità del contagio si presenti problematica; in questi casi la copertura assicurativa sarà subordinata all’accertamento medico-legale secondo le procedure ordinarie.
Le voci di danno indennizzabili in caso di Covid-19
Una volta che sia stato riconosciuto l’infortunio sul lavoro, la tutela Inail coprirà l’assenza dal lavoro per tutto il periodo di isolamento domiciliare ed ogni periodo di assenza lavorativa dovuta al prolungamento dell’infezione da nuovo coronavirus.
Ove l’infezione determini gravi complicanze, con postumi invalidanti superiori al 5%, il lavoratore avrà diritto al risarcimento del danno biologico da parte di Inail.
Nel caso di morte sul lavoro dovuta al Covid-19, l’assicurazione obbligatoria dei lavoratori tutela i diritti degli eredi superstiti mediante il pagamento di una rendita Inail, puoi approfondire nel nostro articolo Morte sul lavoro risarcimento agli eredi.
Ed inoltre in caso di decesso, ai familiari spetta anche la prestazione economica una tantum prevista dal fondo di sostegno delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.
Come richiedere il risarcimento danni per infortuni sul lavoro da Coronavirus
I lavoratori o i familiari che necessitino di informazioni sulle prestazioni previste o chiarimenti circa i rapporti con l’Inail possono rivolgersi a noi in modo del tutto gratuito.