In questo articolo spiegheremo nel modo più esaustivo e semplice possibile il significato della responsabilità medica e sanitaria di medici e strutture nei confronti del paziente.
La responsabilità medica
Quando si parla di responsabilità medica si fa riferimento al comportamento colposo di chi opera in ambito sanitario responsabile per un errore medico.
La responsabilità professionale medica è configurabile quando il sanitario ha operato con imperizia, negligenza o non ha rispettato le regole che disciplinano l’attività sanitaria.
Le responsabilità del medico
Sappiamo che la professione medica è regolata dalle raccomandazioni contenute nelle linee guida, dalle regole cautelari e tecniche comuni che regolano le varie attività sanitarie.
Da tali fonti deriva che il medico ha l’obbligo di osservare scrupolosamente le prescrizioni che regolano l’attività sanitaria durante la propria attività professionale, proteggendo con ogni sforzo la vita e l’integrità fisica del malato.
La colpa medica
Se si vuole procedere per colpa medica la prima cosa da fare è quella di richiedere la cartella clinica per analizzare le cause del danno iatrogeno.
Successivamente ci si deve affidare ad un avvocato per malasanità il quale con l’ausilio di medici legali esperti predisporrà una accurata relazione medico legale fondamentale nella procedura del risarcimento malasanità.
Qualora si voglia agire penalmente per colpa professionale medica è sempre bene presentare una denuncia querela nel termine di 3 mesi dal giorno in cui il paziente ha riportato il danno o ha scoperto di aver subito un danno cagionato da una cattiva prestazione sanitaria.
Responsabilità medica civile
Anche in caso di responsabilità civile medico o struttura ci sono da rispettare dei termini di prescrizione per procedere con la richiesta di risarcimento danni medico.
Il paziente o il congiunto potrà agire contro il medico o la struttura sanitaria nel termine di 10 anni dall’evidenza clinica delle conseguenze dell’errore medico.
Responsabilità medica legge
La nuova Legge Gelli Bianco n. 24/2017 ha introdotto importanti novità su trasparenza, sicurezza e rispetto di regole tecniche per ricevere cure adeguate e per accertare la responsabilità medica (per approfondire l’argomento vi consigliamo la lettura dell’articolo responsabilità medica risarcimento danni che si occupa nello specifico di tali novità).
La riforma del 2017 ha previsto una sorta di doppio binario per quanto concerne la responsabilità del medico e della struttura sanitaria (con quello che ne consegue in termini di onere della prova e responsabilità medica prescrizione), delineando chiaramente la responsabilità medica contrattuale della struttura ed extracontrattuale la responsabilità civile del medico, salvo che il sanitario abbia agito nell’adempimento di un’obbligazione assunta con il paziente: in questo caso anche il professionista risponderà contrattualmente per i danni dovuti da un eventuale errore medico.
Il legislatore del 2017 ha previsto inoltre un nuovo profilo di responsabilità penale medica che esclude la punibilità per imperizia nel caso in cui si dimostri che il medico si sia attenuto alle raccomandazioni previste dalle linee guida validate dall’Istituto superiore di sanità. Ne consegue che la nuova legge ha eliminato la distinzione colpa lieve colpa grave (vecchia legge Balduzzi) introducendo una sorta di depenalizzazione dell’errore medico.
Responsabilità medica e sanitaria: richiedi il tuo risarcimento
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La parcella del legale ti sarà pertanto richiesta solo ad avvenuto risarcimento del tuo caso malasanità: Se non raggiungiamo il risultato sperato non ci dovrai nulla!
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