Risarcimento danni operazione chirurgica: in questo articolo vediamo cosa fare in caso di un intervento chirurgico sbagliato.
Intentare una causa contro ospedale è il modo migliore per ottenere un giusto risarcimento danni intervento chirurgico? In alternativa o in aggiunta è utile procedere con la denuncia medico per intervento sbagliato?
Sono molte le domande di chi, suo malgrado, si trova a subire un danno a seguito di un intervento chirurgico male eseguito; abbiamo racchiuso in questo articolo tutte le risposte in modo semplice e diretto.
Risarcimento danni operazione chirurgica: come ottenerlo
Sappiamo che nella fase preliminare di un intervento chirurgico (consenso informato, esami preoperatori, induzione dell’anestesia), ma soprattutto nell’esecuzione di una operazione chirurgica purtroppo può accadere un errore medico con danni gravi alla salute delle persone.
Le complicanze più comuni a seguito di un intervento chirurgico sono l’arresto cardiaco, una emorragia, infezioni ospedaliere.
In caso di operazione sbagliata (errore medico intervento chirurgico) la prima cosa da fare per il risarcimento malasanità è quella di richiedere la cartella clinica per analizzare le cause del danno iatrogeno.
Dopo aver recuperato tutta la documentazione medica è bene affidarsi a i migliori avvocati malasanità.
Ricordiamo che ci sono 10 anni di tempo per denunciare l’ospedale.
Risarcimento danni intervento chirurgico
Vediamo ora nello specifico come lavora un nostro avvocato malasanità Roma per ottenere in tempi rapidi un giusto risarcimento per errori chirurgici:
- Studia il caso di malasanità con i nostri medici specialistici;
- Sceglie la strada migliore da percorrere per l’accertamento delle responsabilità del sanitario;
- Prepara una perizia medico legale necessaria nella procedura di risarcimento;
- Invia la richiesta danni presso la struttura sanitaria o contro il medico responsabile;
- Procede con la mediazione civile o con un ricorso al tribunale competente (ATP 696 bis c.p.c.);
- Predispone una transazione con i responsabili del danno iatrogeno patito dal paziente.
La persona che ha subito un errato intervento chirurgico può agire per ottenere il risarcimento danni medico di tutte le conseguenze subite sia patrimoniali che non patrimoniali.
Risarcimento danni per intervento chirurgico sbagliato: il danno patrimoniale
Il danno patrimoniale comprende tutte le conseguenze patrimoniali immediate e dirette che derivano dalla lesione apportata al paziente. Il riferimento è al rimborso delle spese mediche sostenute per l’ulteriore degenza ospedaliera e per le successive cure a cui ha dovuto sottoporsi (danno emergente), nonché il risarcimento per il mancato guadagno nel caso ad esempio in cui il paziente sia inabile al lavoro per un periodo determinato (lucro cessante).
Risarcimento danni da intervento chirurgico: il danno non patrimoniale
Nel caso di un intervento chirurgico sbagliato i danni risarcibili non patrimoniali sono il danno biologico (sia temporaneo che permanente), il danno morale e da perdita parentale.
Per danno biologico si intende la lesione all’integrità psicofisica della persona. Parliamo pertanto di una lesione fisica o psichica della persona, permanente o reversibile, da cui derivi una compromissione delle attività vitali del soggetto.
Il danno morale si configura come forma di dolore e di patimento del paziente, una sofferenza intima che prescinde da eventuali degenerazioni patologiche. Il danno morale è una categoria autonoma da provare rispetto al pregiudizio biologico ed in genere viene liquidato in termini economici applicando una percentuale che varia a seconda dell’importanza da ¼ a ½ della somma liquidata per il danno biologico.
Nell’ambito del danno non patrimoniale si ricomprende anche il danno da perdita parentale subito per la morte di un congiunto per malpractice medica. In caso di decesso di un familiare il diritto al risarcimento spetta a coloro che possono provare una relazione affettiva con la vittima, che viene liquidata in ragione della relazione parentale con la persona deceduta.
Operazione sbagliata risarcimento tabelle e calcolo punti
I danni da malasanità sono risarciti in base alle tabelle delle micro permanenti di cui al codice delle assicurazioni private (D.lgs. 209/05) sino a 9 punti di invalidità, per le invalidità più elevate si applicano le tabelle in uso nei tribunali e soprattutto del tribunale milanese.
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La parcella del legale ti sarà pertanto richiesta solo ad avvenuto risarcimento del tuo caso malasanità: Se non raggiungiamo il risultato sperato non ci dovrai nulla!
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