Responsabilità delle RSA per infezioni Covid-19

In questo articolo andremo a valutare tutti i profili di responsabilità delle RSA per le infezioni da Covid-19 contratte da pazienti ospitati nelle loro residenze sanitarie assistenziali.

In tema di responsabilità sanitaria delle RSA si deve precisare che ci troviamo in linea generale nell’ambito delle infezioni nosocomiali, ovvero all’interno di quelle infezioni ospedaliere insorte nel corso di un ricovero in una struttura sanitaria o nelle giornate successive alle dimissioni da una struttura ospedaliera.

Responsabilità organizzativa delle RSA per infezioni da covid-19

Vediamo ora cosa sono le RSA e in che ambito operano.

Le residenze sanitarie assistenziali (RSA) sono delle strutture non ospedaliere, ma comunque ad impronta sanitaria in quanto ospitano per un periodo in genere lungo e indeterminabile persone non autosufficienti, che non possono essere assistite in casa e che hanno bisogno di prolungate cure mediche.

Le RSA possono essere pubbliche (gestite dai Comuni o dalle Asl), private convenzionate con il SSN o completamente private.

In questa emergenza pandemica le RSA in Italia sono finite al centro delle cronache per non aver rispettato i prescritti protocolli di sicurezza e per aver favorito l’esplosione del contagio da Covid-19 a danno dei propri ospiti.

Come determinare le responsabilità delle RSA

Le residenze sanitarie assistenziali (RSA) che hanno favorito la diffusione del virus da Covid-19 tra i propri ospiti a causa delle gravi inadempienze per deficit organizzativo delle loro strutture, saranno pertanto chiamate a rispondere di tutti danni patiti dai pazienti e dai familiari delle vittime per la perdita di un loro caro.

La responsabilità organizzativa delle RSA è per legge di natura contrattuale, come per tutte le altre strutture sanitarie.

Trovandoci nell’ambito della responsabilità contrattuale il danneggiato che vuole procedere contro le RSA dovrà semplicemente provare:

  • il rapporto contrattuale con la RSA;
  • di aver contratto l’infezione da Covid-19 durante la degenza assistenziale;
  • il nesso di causalità tra l’infezione e la morte o il danno permanente patito.

Cosa dovranno provare le RSA per non avere responsabilità

Proprio perché contrattuale di contro le RSA avranno un onere della prova molto più gravoso per andare esenti da responsabilità dovendo dimostrare di aver adottato tutte le misure organizzative richieste dalla legge per evitare il contagio all’interno delle loro strutture, fornendo anche la prova liberatoria della imprevedibilità ed inevitabilità dell’infezione.

Le RSA dovranno dimostrare quindi di aver adottato tutte le misure di contenimento molto particolareggiate previste dalle disposizioni normative emanate dagli ultimi decreti governativi e dal Ministero della Salute.

Aspettando di visionare in tema di responsabilità delle RSA Coronavirus le prime pronunce della Magistratura, chi scrive ritiene che la gravità del fenomeno infettivo dilagante all’interno delle residenze sanitarie sarà sicuramente valutato più severamente in relazione alla c.d. seconda ondata, rispetto alla prima del marzo 2020 dove poco si sapeva del virus e di come fronteggiarlo.

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